Bora – Hansgrohe, Daniel Oss: “In un certo senso stiamo vivendo un secondo inverno. Da atleta spero si possa correre il Tour”
Daniel Oss è uno dei tanti corridori attualmente in quarantena. Il corridore della Bora – Hansgrohe ha raccontato in un’intervista a VeloNews come sta passando questo periodo di isolamento, tra una crostata mostrata sui social e il pensiero che ogni tanto va alle corse, pur ricordando che si sta vivendo un dramma molto più ampio. Come aveva fatto ieri il connazionale Davide Cimolai, il corridore trentino ha provato a spiegare ai media stranieri la situazione che si vive in Italia, raccontando poi come prova a tenersi in forma e a trovare le giuste motivazioni per allenarsi in un clima del genere.
“Vivo vicino al lago di Garda. La Lombardia è ancora piuttosto lontana da noi, e nella mia città stiamo bene, ma detto questo, siamo in un lockdown molto serio. Possiamo uscire solo per reperire cibo o per portare il cane fuori, ma questo è tutto. Si percepisce che le persone hanno paura. La casa di riposo è stata colpita e nessuno può andare a fare visita. Il problema è che gli ospedali sono pieni. Ora stanno trasformando alcuni hotel in ospedali per trovare posto a tutti i malati”.
Non è mancato poi un consiglio a tutti coloro costretti a uscire di casa: “Il consiglio che danno tutti. Quando uscite di casa mettete una mascherina e anche dei guanti. Mantenete le distanze. Lavatevi le mani il più possibile e non fate cose stupide che potrebbero causare incidenti”.
Il discorso si è poi spostato sul ciclismo e l’azzurro ha rivelato quali gare aveva pianificato che sono poi state cancellate: “Tutto in questo primavera! Il mio piano era di fare Strade Bianche, Tirreno – Adriatico, Milano – Sanremo e poi tutte le Classiche del Nord passando per la Parigi – Roubaix. Chissà quando torneremo? All’inizio dicevano che i negozi avrebbero riaperto il 3 aprile, ma ora si parla già di prolungare la data. Davvero non lo so, posso solo sperare”.
Con un elenco di corse cancellate in continuo aggiornamento diventa poi difficile anche trovare la giusta motivazione per tenersi in forma: “Quale sia la mia motivazione non lo so. Navighiamo a vista, perché non sappiamo quando effettivamente torneremo a correre. Ci sono dei rumor su un potenziali date di ritorno, ma non possiamo saperlo. La mia motivazione principale è semplicemente mantenermi in forma e in salute, in modo che quando torneremo in strada, potrò recuperare subito la condizione. In un certo senso è come se stessimo vivendo un secondo inverno, quando vuoi restare il più in forma possibile prima del primo raduno stagionale. Non vuoi essere grasso, vuoi essere nella migliore forma possibile”.
Il corridore italiano ha poi concluso con la speranza di poter correre il Tour de France: “Spero ancora che potremo correre il Tour. Sarebbe fantastico! Come atleta io lo spero. Il Tour è l’evento più importante della stagione, o almeno dell’estate. Quindi sarebbe fantastico poterlo fare. Mi piacerebbe molto se fosse possibile”.
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